Coliche neonato: a cosa sono dovute? Come evitarle? E a che età scompaiono?

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Redazione
02 Marzo 2022
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Coliche neonato: a cosa sono dovute? Come evitarle? E a che età scompaiono?

Coliche neonato: cosa sono? Come riconoscerle? Come risolverle? Innanzitutto, devi mantenere la calma: le coliche sono una condizione normale per la maggior parte dei lattanti, e si risolvono autonomamente nel giro di qualche mese. Tuttavia, alcuni rimedi possono aiutarti ad alleviare lo stress correlato al pianto incontrollato del bambino.

In questo articolo vediamo insieme:

Cosa sono le coliche nel neonato

Quando parliamo di coliche del neonato intendiamo una crisi di pianto improvviso, incontrollato, senza tregua, che si verifica con maggiore frequenza nelle tarde ore della sera. Durante queste crisi, neanche il seno della mamma o il ciuccio riescono a calmare il piccolo. Il pianto è poi accompagnato da manifestazioni come arrossamento del viso, tensione dell'addome, braccia rigide e ripiegamento delle gambe verso l'addome. Spesso, la crisi è accompagnata da emissioni di gas dall'intestino: ecco perché le colichette vengono anche definite "gassose". Tuttavia, il gas è una conseguenza, più che una causa.

A quanti mesi iniziano? Quando finiscono? 

Le coliche sono molto frequenti nei neonati, anche di pochi giorni: capitano a 1 lattante su 5. Insorgono nelle prime settimane di vita, e si risolvono spontaneamente intorno ai 4, 5 o 6 mesi. Dunque, non allarmarti: il tuo bambino è nella medesima situazione di tantissimi altri neonati! Devi solo armarti di pazienza e tenacia, anche perché, come vedremo, i rimedi scientificamente provati scarseggiano. 

Coliche o pianto? La regola del 3

Innanzitutto, hai la certezza che si tratti di colichette e non di normali pianti da neonato? Per aiutare i genitori a distinguere le coliche dal resto, nel 1954 il pediatra Morris Arthur Wessel coniò la regola del 3. Secondo Wessel, si tratta di coliche neonato solo se pianto e tensione si verificano:

  • per più di 3 ore al giorno
  • per più di 3 giorni alla settimana
  • per più di 3 settimane consecutive

Ad oggi, tutti i migliori pediatri ritengono non sia necessario prendere alla lettera la regola del 3: non è affatto detto che, se il tuo bimbo piange per 2.5 ore al giorno, allora non si tratti di coliche! Tuttavia, la regola è certamente utile per chiarire una cosa: tutti i neonati piangono, e per i più diversi motivi - fame, sonno, fastidio nel pannolino - ma non tutti i neonati che piangono soffrono di coliche. 

Si tratta di coliche solo se il pianto è davvero prolungato, irrefrenabile, inconsolabile e ripetuto nel tempo. In più, ci sono altri sintomi che lo accompagnano.

Coliche neonato: i sintomi che accompagnano il pianto

Come riconoscere le coliche del neonato? Oltre al pianto continuo che insorge nel tardo pomeriggio o in serata, gli altri sintomi che caratterizzano le coliche nel neonato sono:

  • l'arrossamento del viso
  • la tensione della manine, strette in pugnetti
  • la tendenza a flettere le gambe verso la pancia e a inarcare la schiena
  • l'emissione di flatulenze

In presenza di tutte queste manifestazioni, non ci sono più dubbi: siamo decisamente di fronte a una colica!

Quando preoccuparsi? 

In generale, se si tratta di coliche, non c'è nulla di cui preoccuparsi: passeranno da sole, così come sono arrivate se ne andranno. Il campanello d'allarme deve invece suonare quando si manifestano anche altri sintomi, ad esempio quando il neonato con coliche non mangia, ma non solo. Altri sintomi sospetti possono essere: 

  • inappetenza
  • poca voglia di poppare
  • sonnolenza
  • vomito
  • diarrea
  • respiro difficoltoso o accelerato

Se al pianto inconsolabile e continuo si associa uno o più di questi sintomi, non ti trovi di fronte a una colica da neonato. In questo caso, l'unica cosa da fare è chiamare il pediatra ed escludere qualsiasi altro malessere o patologia. 

Coliche neonato: le cause più probabili (ma non certe)

Parlare delle cause delle coliche nel neonato non è affatto semplice. Non ci sono, infatti, ad oggi, evidenze scientifiche tali da permettere agli esperti di affermare con sicurezza che la causa scatenante sia una piuttosto che l'altra.

Tra le cause di cui si sente più spesso parlare, ce ne sono 3:

  • problemi intestinali
  • dieta della mamma
  • adattamento e controllo delle emozioni

Prima ipotesi: i problemi intestinali

Per molto tempo, si è pensato che le coliche dei neonati fossero causate da un eccesso di gas nell'intestino. In sostanza, da aerofagia, causata a sua volta da fattori diversi: aria ingerita durante la poppata, batteri intestinali, ecc. Questa ipotesi ha giustificato l'uso del sondino per molto tempo; tuttavia, per quanto possa sembrare ragionevole, non è mai stata confermata ed è oggi stata abbandonata.

Seconda ipotesi: coliche e allattamento al seno

L'altra ipotesi, oggi negata, è che la dieta della mamma influisca negativamente sulla salute del bambino. In sostanza, le coliche del neonato sarebbero causate degli alimenti consumati dalla madre durante l'allattamento. Latte, formaggi e legumi sono spesso additati come i colpevoli delle coliche: niente di più falso, tranne in rarissimi casi, come quando i prodotti di origine animale siano maltollerati dal neonato a causa di una sua allergia alle proteine del latte.

Se quindi ti stai chiedendo cosa mangiare o quali cibi evitare per evitare le coliche del neonato, lascia perdere: modificare la tua dieta non solo può impoverire il latte di sostanze nutritive, ma sviluppa un senso di colpa che incide negativamente sul suo rapporto con il bambino.

Terza ipotesi: l'adattamento ai molteplici stimoli esterni

La terza ipotesi fa invece riferimento alla colica come un modo che ha il neonato di reagire ai molteplici stimoli che gli provengono, nei primi mesi di vita, dal mondo esterno. Inoltre, alcuni neonati sembrerebbero incontrare più difficoltà degli altri nell'esprimere le proprie emozioni: l'unico comportamento possibile diventa, allora, il pianto inconsolabile. Bisognerebbe dunque attendere il completo sviluppo del sistema nervoso centrale per far sì che il neonato impari a gestire stimoli e risposte, e le coliche scompaiano.

Oggi, questa è l'ipotesi più accreditata. 

Altre ipotesi famose ma senza basi scientifiche

Intorno a queste 3 ipotesi principali, è poi sorta una costellazione di ipotesi minori sulle cause delle coliche neonato. Sicuramente ti imbatterai in una o più di queste, ma l'importante è che tieni a mente che nessuna ha una base scientifica:

  • allattamento con latte vaccino (per lo sviluppo di anticorpi verso le proteine bovine)
  • eccessiva peristalsi intestinale
  • complicazioni al momento del parto
  • fattori socio-famigliari, come mamme ansiose o genitori stressati in generale. Lo stress, nei genitori di neonati con coliche, è una conseguenza, non una causa!

C'è anche una corrente di pensiero che ritiene le coliche uno strumento con cui il neonato cerca di attirare l'attenzione dei genitori, e sottrarla ad altri neonati presenti nell'ambiente. Ipotesi curiosa, ma non ancora avvalorata dalla scienza.

Coliche neonato: rimedi, più che una cura

Come calmare le coliche nel neonato? Se è vero che la causa più probabile delle coliche neonato risiede nella sua emotività immatura, va da sé che una cura non esista. Possiamo parlare di rimedi, che sicuramente aiutano ad alleviare il disagio o il fastidio del piccolo; ma ha poco senso parlare di farmaci. Molti hanno parlato per lungo tempo del simeticone, ma la sua efficacia non si è rivelata entusiasmante finora.

I rimedi, dunque, sono di altra natura. Per alleviare le coliche del neonato, sarà utile e raccomandabile agire in modo da alleviare il suo disagio psicologico ed emotivo. Questo modo sarà diverso da neonato a neonato: potrà funzionare con qualcuno e fallire con un altro. Vale la pena di tentare, fino a trovare la via più efficace con il proprio bambino. Ecco alcuni consigli:

  • parla o canta dolcemente al piccolo
  • cambiagli posizione, in modo che cambi la visuale sul mondo
  • accertati che non abbia fame, ma non alimentarlo forzatamente
  • prova un ciuccio
  • portalo a spasso in carrozzina o in auto
  • ninnalo con un carillon o con un rumore bianco (il phon, la lavatrice, ecc.)
  • tienilo in braccio e cullalo
  • fagli un bagnetto caldo, o scaldalo con una borsa dell'acqua calda

Anche se nessuna di queste azioni dovesse funzionare con il tuo bimbo, non preoccuparti, non sarà tempo sprecato: avrai comunque contribuito a rinsaldare il vostro legame affettivo!

Coliche neonato: i farmaci aiutano?

In generale, no: quando si tratta di coliche neonato, i farmaci non aiutano. Questo non significa che tu ti debba affidare a rimedi più o meno naturali: erboristeria, aromaterapia, agopuntura o naturopatia possono rivelarsi pericolosi per il tuo bambino! Non essendo sottoposti al controllo dell'AIFA e degli altri organismi di controllo, espongono il neonato a rischi imprevedibili. 

In ogni caso, non incolparti per le coliche del bambino

Non è in alcun modo colpa tua se il neonato soffre di coliche! Come abbiamo già detto, le cause sono ancora poco chiare, e tuttalpiù riconducibili a un disagio emotivo che non dipende da te o dall'ambiente in cui vive il bambino.

Anche se soffre di coliche, il neonato sta bene: la colica non compromette la sua crescita, non è indice di scarso affetto o attenzione da parti dei genitori, ed è un problema che si risolve quasi sempre da sé nei primi 3-4 mesi di vita.

Anzi: tranquillizzarti è il primo passo per affrontare la cosa nel modo giusto! Se pensi di non farcela ad affrontare lo stress correlato, chiedi aiuto: una nonna, un parente, un amico possono aiutarti a prenderti del tempo per te, a riprendere fiato e staccare anche solo per un'ora o due. Fai una passeggiata, parla con altre mamme. E non avere paura di esprimere i tuoi sentimenti: anche se ti senti inerme, depresso o arrabbiato, non c'è nulla di cui vergognarti. Ci sono passati in tanti!