Crosta lattea neonato: perché viene e come curarla con rimedi naturali

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Redazione
12 Marzo 2022
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Crosta lattea neonato: perché viene e come curarla con rimedi naturali

Crosta lattea è il termine comune per una condizione chiamata dermatite seborroica (chiamata anche seborrea o forfora, nei bambini più grandi e negli adulti); "crosta lattea", in particolare, è il nome specifico che indica che la condizione colpisce un neonato. Quali sono i sintomi della crosta lattea neonato? Quali le cause? E come trattarla? 

Eccole lì, quelle squamette giallognole sulla testa del tuo bimbo: sì, mamma e papà, quella è proprio la crosta lattea. 

La crosta lattea è una condizione relativamente comune: si verifica nel 10% dei neonati sotto le 4 settimane di età, e si osserva in moltissimi bambini tra le 3 settimane e i 12 mesi. Non è un disturbo contagioso e non è nemmeno il risultato di una scarsa igiene, quindi niente di cui preoccuparsi troppo.

In questo articolo esaminiamo i tipi di crosta lattea neonato, i sintomi, le cause, la diagnosi e i rimedi per alleviare il disturbo del piccolo.

Crosta lattea neonato: cosa è 

La crosta lattea è il nome comune per indicare una condizione della pelle chiamata dermatite seborroica. Sostanzialmente, è un accumulo di grasso nelle ghiandole sebacee del bambino: è il corrispondente infantile della forfora, quindi non siamo di fronte né a un'infezione né a una malattia contagiosa. 

La prima volta che ti imbatti nella crosta lattea neonato, potrebbe sembrarti un'eruzione cutanea, con macchie spesse, croste bianche, gialle o marroni sulla testa del tuo bambino. Se non la tocchi e lasci che faccia il suo corso, la crosta può risolversi da sola nel giro di qualche mese

Ma se vuoi provare ad alleviare questo piccolo fastidio, puoi lavare la testa del tuo bambino con un sapone delicato per bambini e frizionare delicatamente la zona con una spazzola morbida per bambini. Puoi anche massaggiare un po' di olio apposito sulla crosta lattea e poi rimuovere delicatamente le scaglie con un pettine a denti fini prima di lavare e risciacquare la testa del bimbo.

Ad ogni modo, ricorda: la crosta lattea neonato non è pericolosa. Tuttavia, se sembra infetta, diventa rossa, gonfia o inizia a sanguinare, porta il bimbo dal pediatra per un controllo.

Tipi di crosta lattea neonato

La crosta lattea neonato, di solito, appare sul cuoio capelluto; meno comunemente, può verificarsi su:

  • Sopracciglia
  • Palpebre
  • Orecchie
  • La piega del naso
  • Retro del collo
  • Ascelle
  • Retro delle ginocchia
  • Zona del pannolino

Quando appare sul corpo, non si chiama più crosta lattea: parliamo invece di dermatite seborroica.

Forfora

Anche se la crosta lattea neonato di solito scompare quando il bambino ha meno di 1 anno di età, può tornare anche più tardi nella vita (ad esempio, durante la pubertà) come dermatite seborroica. Quando i sintomi della crosta lattea appaiono sul cuoio capelluto nei bambini più grandi (oltre i 12 mesi) o negli adolescenti, di solito sono riconducibili alla forfora, una forma lieve di dermatite seborroica.

Sintomi della crosta lattea neonato

Come fai a capire se quella che hai davanti è proprio una crosta lattea neonato? Dunque: partiamo col dire che l'aspetto della crosta lattea può variare da un bambino all'altro. Per esempio, l'aspetto crostoso può essere presente solo in alcune zone, può essere sparso sul cuoio capelluto, o può apparire in varie altre aree del corpo (come dietro l'orecchio). A volte le squame appaiono in piccole aree; altre volte possono essere trovate su tutto il cuoio capelluto.

Nonostante questa varietà di manifestazioni, ci sono alcuni sintomi che ti permettono di capire al volo se si tratta di crosta lattea neonato:

  • Placche spesse o croste, in particolare sul cuoio capelluto, ma che possono estendersi anche in altre aree del corpo
  • Pelle squamosa o desquamata
  • Chiazze grasse coperte da squame gialle o bianche
  • Forfora (fiocchi di pelle)
  • Pieghe cutanee rosse e umide (come le pieghe del collo)
  • Perdita di capelli ( può verificarsi o meno, e comunque i capelli ricrescono una volta che la crosta lattea è scomparsa)
  • Arrossamenti da lievi a moderati sul cuoio capelluto
  • Pelle arrossata e pruriginosa (il prurito è raro, ma non del tutto assente).

Crosta lattea neonato: quando chiamare il pediatra

La crosta lattea neonato di solito può essere gestita con alcuni semplici rimedi casalinghi, ma ci sono alcune circostanze che suggeriscono una visita dal pediatra, ossia quando:

  • I sintomi della seborrea appaiono sul corpo in aree che sono prive di peli/capelli
  • I rimedi casalinghi non hanno alleviato i sintomi
  • L'eruzione cutanea peggiora o si diffonde a grandi aree del corpo
  • La desquamazione diventa fastidiosa (con prurito) o causa la perdita dei capelli
  • La pelle diventa rossa e calda e comincia a drenare liquido (il che può indicare un'infezione)

Crosta lattea neonato: cause

L'esatta causa scatenante della crosta lattea neonato è ancora oggi sconosciuta. Si pensa che i fattori che contribuiscono possono includere un eccesso di grasso della pelle (chiamato sebo), nelle ghiandole sebacee e nei follicoli dei capelli (che si verifica a causa di ghiandole sebacee iperattive), insieme a una reazione immunitaria a un tipo di lievito chiamato Malassezia.

Il lievito Malassezia è un tipo di lievito che vive normalmente sulla pelle: infatti, il microbioma del cuoio capelluto è un ambiente in cui vive e prospera, in modo benigno, una comunità di organismi. Questa comunità è un mix diversificato di batteri, funghi e altri organismi che devono mantenere un giusto equilibrio numerico per lavorare insieme in modo ottimale ed evitare che si verifichino infezioni. 

Eppure, quando l'equilibrio è disturbato, si possono sviluppare determinate condizioni della pelle, come quelle che causano prurito, desquamazione e irritazione.

Quando viene la crosta lattea neonato?

Il periodo più comune in cui un bambino sviluppa la seborrea è durante l'infanzia e l'adolescenza: anche gli ormoni, infatti, potrebbero essere collegati allo sviluppo della crosta lattea. La sua durata è intorno ai 3-4 mesi: la crosta lattea neonato infatti regredisce da sola, quando il piccolo ha quattro-sei mesi d'età o poco più.

Crosta lattea neonato: rimedi

Nella maggior parte dei casi, la crosta lattea neonato si risolve da sola senza alcun trattamento. Puoi, però, mettere in pratica alcuni rimedi casalinghi per aiutare ad allentare e rimuovere le squame che si sono formate sul cuoio capelluto del tuo bambino. 

Gli step per un efficace trattamento casalingo sono i seguenti:

  • Massaggia delicatamente il cuoio capelluto del bambino con le dita o con un asciugamano.
  • Lava la testa del bambino una volta al giorno con uno shampoo delicato e senza schiuma
  • Pettina i capelli con una spazzola morbida (pulita) per aiutare a rimuovere le squame prima di risciacquare lo shampoo.
  • Se vedi che le squame non vengono via facilmente, prova a strofinare una piccola quantità di olio minerale (non usare olio d'oliva) sul cuoio capelluto del bambino. Lascia che l'olio si assorba nelle squame per qualche minuto, poi metti una seconda dose di shampoo delicato per bambini e spazzola di nuovo con una spazzola morbida, infine risciacqua. Non utilizzare una quantità eccessiva di olio: troppo olio può contribuire all'accumulo di squame e peggiorare la crosta lattea neonato!
  • Una volta che le squame sono sparite, fai lo shampoo al piccolo due volte a settimana

E se i rimedi non funzionano?

Se la regolare routine di shampoo/spazzolatura è inefficace, consulta il pediatra per utilizzare qualche tipo di shampoo antiforfora o possibilmente uno shampoo antimicotico, chiamato ketoconazolo, per aiutare a trattare la desquamazione e la secchezza del cuoio capelluto.

Raramente, il pediatra potrebbe prescrivere anche farmaci più forti oppure una soluzione di idro-cortisone per ridurre l'infiammazione. Tuttavia, tutti gli operatori sanitari sono cauti nel trattare eccessivamente la crosta lattea neonato: questi farmaci più forti sono prescritti solo quando la crosta non risponde al trattamento iniziale.

Sappi, poi, che i sintomi della crosta lattea possono scomparire per diversi mesi per poi ricomparire: se la condizione si ripresenta, seguire il regime di rimedi casalinghi è spesso sufficiente per tenerla a bada.

Cosa non fare

Se non vuoi aggravare la crosta lattea neonato, evita invece di fare una o tutte queste 3 cose:

  • rimuovere meccanicamente le squame, senza idratazione ma forzando invece la pelle a venir via: questa forzatura può aggravare la situazione!
  • lavare i capelli troppo spesso e con shampoo aggressivi;
  • lasciare il piccolo con le unghie troppo lunghe: potrebbe per sbaglio staccarsi le squame in modo violento, favorendo la formazione di altre croste.

Prevenzione della crosta lattea neonato

La crosta lattea non è normalmente nulla di cui preoccuparsi e si risolve da sola. Però, poiché non ci sono certezze sulle cause della crosta lattea neonato, non è possibile prevenirla.

Falsi miti sulla crosta lattea neonato

Come per ogni cosa su questo mondo, anche intorno alla crosta lattea neonato sono nati tanti falsi miti, che incolpano più o meno la madre, i genitori o l'ambiente in cui il bambino cresce. Vogliamo allora concludere questo articolo sfatando almeno 3 di questi falsi miti, per tranquillizzarti ulteriormente e per assicurarti che no, se il tuo piccolo ha la crosta lattea, non è colpa tua!

  • Falso mito 1. La crosta lattea neonato è causata da un eccesso di latte ingerito o da un latte materno troppo grasso. Il fatto che si chiami "lattea" non indica affatto che la causa sia da ricercare nel "latte", ma descrive semplicemente l'età di insorgenza, ossia quella di "lattante".
  • Falso mito 2. La dieta della mamma influenza la comparsa della crosta lattea. Falso, perché non c'è nessuna evidenza scientifica che confermi questa ipotesi.
  • Falso mito 3. Se ha la crosta lattea ora, avrà sicuramente la dermatite da grande. Anche qui, non c'è alcuna ricerca scientifica che abbia dato come risultato una corrispondenza tra crosta lattea neonato e dermatite da adulto.

Quindi, mamma e papà, state tranquilli: la crosta lattea non è colpa di nessuno, è innocua, e così come è arrivata, se ne andrà!