Dermatite seborroica neonato: cosa è? Come si manifesta? Come trattarla?

V
Redazione
23 Marzo 2022
Condividi:

La dermatite seborroica neonato è una delle cose più comuni che possano capitare a un neonato. Chiamata anche crosta lattea, si presenta come una pelle desquamata e più unta del solito, e niente più. Sicuramente, nulla di cui preoccuparsi. Ecco cosa aspettarti dalla dermatite seborroica e come alleviare i sintomi.
Dermatite seborroica neonato: cosa è? Come si manifesta? Come trattarla?

La dermatite seborroica neonato è una condizione della pelle comune e innocua. Probabilmente, avrai già visto che si presenta con macchie gialle e squamose, a volte anche con un'eruzione rossa, sul cuoio capelluto del bambino: per questo motivo, è chiamata anche crosta lattea.

La dermatite seborroica non fa male al bimbo, non gli prude, non causa perdita di capelli e nemmeno cicatrici, e scomparirà completamente entro il compimento del 12esimo mese del tuo bimbo. Tuttavia, può risultare fastidiosa e scomoda: fortunatamente, può essere facilmente alleviata con alcuni rimedi casalinghi. Vediamo come.

Cos'è la dermatite seborroica neonato?

La dermatite seborroica neonato (o crosta lattea) è una condizione innocua della pelle che consiste nella formazione di placche o squame gialle , circondate da un'eruzione rossa, sul cuoio capelluto dei bambini. È una condizione estremamente comune: considera che circa 7 bambini su 10 sviluppano la dermatite seborroica neonato tra le due e le sei settimane di nascita.

Sfatiamo subito un mito: il tuo bambino non corre alcun pericolo. La dermatite seborroica non ha effetti negativi sulla salute generale del bambino e non influenza il sonno o l'alimentazione. Di solito scompare da sola, così come è arrivata se ne va, in un periodo di settimane o mesi. Dopo i 12 mesi di età del bambino, sarà solo un lontano ricordo.

Dermatite seborroica o crosta lattea?

La dermatite seborroica neonato è chiamata più comunemente crosta lattea quando si sviluppa solo sul cuoio capelluto. Questo nome si riferisce all'aspetto crostoso delle squame, e al fatto che sorge nei lattanti, cioè nei bambini molto piccoli. Non ha nulla a che vedere, invece, con un'allergia o intolleranza al latte materno: niente sensi di colpa, mamma!

La dermatite seborroica neonato è contagiosa?

La dermatite seborroica neonato non è contagiosa per gli altri, né per i bambini né per gli adulti, in quanto non è dovuta a un'allergia o a una scarsa igiene, e nemmeno a un'infezione o a un fungo. Il tuo bambino dovrebbe nutrirsi, giocare e dormire come al solito, senza problemi. In più, puoi stare tranquilla: la crosta lattea non lascia cicatrici.

Dermatite seborroica neonato: cause

La causa esatta della dermatite nel neonato è sconosciuta. Il meccanismo con cui l'eruzione cutanea si manifesta è il seguente: le cellule morte della pelle vengono eliminate naturalmente in un processo chiamato desquamazione. Tuttavia, quando la cute produce un eccesso di grasso (o sebo), queste cellule rimangono intrappolate e attaccate al cuoio capelluto. 

La sovrapproduzione delle ghiandole sebacee, dovuta a un'immaturità del sistema sudoriparo del neonato, o un tipo di lievito presente in questo sebo potrebbero quindi contribuire alla formazione della crosta lattea ( i lieviti Malassezia, in particolare, sono indicati come fattori di rischio, anche se il loro ruolo esatto non è chiaro): le ghiandole in questione, non per niente, si trovano in grande abbondanza sul cuoio capelluto.

Riguardo all'iperproduzione di sebo, alcuni studi hanno ipotizzato che il cambiamento dei livelli ormonali nel corpo della madre durante la gravidanza possa causare una sovrapproduzione delle ghiandole sebacee del bambino. Ma è ancora una pura ipotesi.

Alcuni neonati hanno più probabilità di avere la dermatite?

Potrebbe darsi. Sembra, infatti, che i bambini con più probabilità di avere la dermatite seborroica siano quelli con un parente (mamma, papà, fratelli o un altro membro della famiglia) che già soffre di eczema o asma. Per quanto riguarda il genere, il tasso di comparsa è uguale tra maschi e femmine, e non colpisce mai un'etnia più spesso di un'altra.

Dermatite seborroica neonato: sintomi e segni

I segni della crosta lattea sono chiari ed evidenti:

  • Arrossamento della cute
  • Formazione di squame crostose, marroni o gialle, sul cuoio capelluto, che assomigliano a squame di pesce.
  • Le squame sono fragili e a scaglie, ma anche cerose e grasse, al tatto.
  • Se la condizione è più grave, anche le sopracciglia possono essere squamose, così come la fronte, le tempie, la piega del collo e la zona dietro le orecchie

Nota: la crosta lattea è una dermatite seborroica limitata al cuoio capelluto del vostro bambino. Se il tuo bambino ha arrossamenti e desquamazioni sulle palpebre, nelle pieghe del collo e delle ascelle, dietro le orecchie, sul viso e nelle aree del pannolino, questa è una dermatite seborroica completa, o seborrea, e dovrebbe essere portata all'attenzione del tuo operatore sanitario.

La dermatite seborroica infantile può infettarsi?

È improbabile che la dermatite seborroica neonato, se è lieve e se la pelle non si rompe causando ferite, si infetti. 

Tuttavia, se la pelle diventa dolente e ruvida, specialmente nella zona del pannolino, può essere infettata da un lievito chiamato Candida, che normalmente vive sulla pelle in questa parte del corpo e può causare il mughetto. In questo caso, potresti doverti procurare creme speciali, se il tuo medico le ritiene necessarie. 

A volte, poi, la dermatite seborroica può essere infettata da batteri se le aree della pelle, in particolare le pieghe, sono gravemente colpite. Se la pelle del tuo bambino è calda al tatto, ha un odore strano o emana del liquido strano, consulta subito il pediatra..

Come viene diagnosticata la dermatite seborroica neonato?

Il pediatra può fare la diagnosi di dermatite seborroica neonato semplicemente guardando il cuoio capelluto del tuo bambino. Il rossore e la desquamazione, e il punto in cui le chiazze si presentano, sono facili indizi per identificare con totale certezza la condizione. Non sono necessari test di laboratorio o biopsie.

Come viene trattata?

Se la dermatite seborroica del vostro bambino è limitata al cuoio capelluto, e quindi si identifica solo con la crosta lattea, puoi trattarla tu stesso. 

Ecco cosa devi fare:

  • Lava il cuoio capelluto del tuo bambino ogni giorno con uno shampoo delicato per bambini.
  • Massaggia delicatamente i capelli insaponati con le dita o con un asciugamano.
  • Spazzola dolcemente i capelli per aiutarlo a rimuovere le squame. Ci sono pettini progettati specificamente per la dermatite seborroica neonato, ma anche uno spazzolino morbido funziona. 
  • Non rimuovere le squame con le unghie o con strumenti appuntiti perché questo può causare sanguinamento o portare a possibili infezioni. 

Un approccio alternativo consiste nell'applicare una piccola quantità di vaselina o di olio minerale per aiutare ad ammorbidire le squame del cuoio capelluto, e poi lasciar agire per diverse ore o anche per tutta la notte. Usa poi una spazzola morbida per rimuovere le squame e lava i capelli del bambino in seguito.

Lozioni e creme per la dermatite seborroica

In farmacia, sono disponibili lozioni da banco di dermatite seborroica neonato. La lozione dovrebbe essere applicata al cuoio capelluto del bambino almeno 15 minuti prima dello shampoo.

Dopo la scomparsa delle squame, fai lo shampoo ai capelli due o tre volte a settimana per aiutare a prevenire il ritorno della crosta lattea; in seguito, diminuisci gli shampoo a due volte alla settimana.

Quando chiamare il pediatra?

Chiama il pediatra solo se:

  • l'eruzione cutanea non si risolve o non migliora entro una settimana dall'inizio del trattamento prescritto.
  • la dermatite seborroica neonato interessa il collo, l'ascella, l'area del pannolino o altre aree oltre il cuoio capelluto.
  • continua oltre i 12 mesi di età.

Raramente, dicevamo prima, l'area può infettarsi. Tuttavia può succedere, e in questo caso i segnali da tenere sotto controllo sono: 

  • Fuoriuscita di liquido
  • Pelle molto rossa o dolorosa
  • Formazione di croste più grandi, vere placche
  • Odore sgradevole
  • Brufoli o vesciche

Si può prevenire la dermatite seborroica neonato?

No, i sintomi iniziali della dermatite seborroica neonato non possono essere prevenuti, neanche con l'allattamento al seno e le vitamine. 

Il bambino con la dermatite può andare all'asilo nido?

Poiché questa condizione non è contagiosa, il tuo bambino può andare all'asilo nido o vedere tranquillamente altri bambini. Tuttavia, se c'è anche un'infezione presente (a volte un'infezione batterica può derivare dal grattarsi), evita di esporre altri bambini al contatto col tuo, giusto per stare più tranquilli.

Che effetto ha la dermatite seborroica sui capelli del neonato?

La dermatite seborroica neonato non impedisce la crescita dei capelli e non causa calvizie. Solo in casi molto rari causerà la perdita temporanea dei capelli.

Per tranquillizzarti, ricorda anche che la dermatite seborroica non è limitata ai neonati. Hai presente la forfora? Quella condizione per cui squame biancastre e grasse si accumulano sul cuoio capelluto di individui in età adolescenziale, ma anche adulti e più anziani? Ecco, è sempre lei: la forfora, infatti, è definita con termine medico dermatite seborroica adulta (ASD). E non ha alcun effetto collaterale, se non uno sgradevole aspetto.

Dermatite seborroica neonato o eczema?

Come la dermatite seborroica neonato, l'eczema consiste in una pelle rossa e desquamata. Ma, a differenza della dermatite seborroica neonato, l'eczema è molto fastidioso per un bambino:

  • è spesso pruriginoso
  • può far male se grattandosi si apre una ferita
  • può verificarsi negli stessi posti della dermatite, ma è una condizione diversa. 
  • Non c'è un legame diretto tra l'eczema e la dermatite seborroica neonato: un bambino potrebbe avere l'uno o l'altro, o entrambi, o nessuno dei due.
In conclusione, la dermatite seborroica neonato è una condizione molto comune e temporanea che raramente causa problemi oltre l'aspetto, ossia la vista di una pelle desquamata. Ricordati solo di non esitare a contattare il pediatra se sospetti qualcosa di anormale.