Gravidanza a rischio: i fattori di rischio, i sintomi e cosa affrontarla

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Redazione
24 Aprile 2022
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Se stai vivendo una gravidanza a rischio, potresti avere molte domande che ti girano in testa: avrai bisogno di cure prenatali speciali? Il tuo bambino starà bene? Eccoti una breve guida che ti spiegherà ciò che devi sapere su come portare avanti una gravidanza sana.
Gravidanza a rischio: i fattori di rischio, i sintomi e cosa affrontarla

Il più delle volte avere un bambino è un processo naturale e senza complicazioni: alla fine di una gravidanza a termine, le donne entrano in travaglio alla data prevista (o vicino a essa) e danno alla luce un bambino sano. Un giorno o due dopo il parto, lasciano l'ospedale per iniziare la nuova vita quotidiana con la famiglia. Purtroppo, però, non tutte le gravidanze vanno lisce: alcune donne vivono quella che i medici definiscono una gravidanza a rischio.

Una gravidanza è considerata a rischio quando ci sono potenziali complicazioni che potrebbero colpire la madre, il bambino o entrambi. Le gravidanze a rischio richiedono la gestione da parte di uno specialista per garantire il miglior risultato per la madre e il bambino.

Se hai una gravidanza a rischio, tu o il tuo bambino potreste essere a maggior rischio di problemi di salute prima, durante o dopo il parto. Comprendere i fattori di rischio di una gravidanza a rischio e sapere cosa puoi fare per prenderti cura di te e del tuo bambino è il primo passo.

Cos'è una gravidanza a rischio?

Tutte le gravidanze comportano dei rischi. Una gravidanza "a rischio" è qualsiasi gravidanza che comporta maggiori rischi per la salute della donna incinta, del feto (il bambino non ancora nato) o di entrambi. Le donne con gravidanze a rischio possono aver bisogno di cure extra prima, durante e dopo il parto, per ridurre la possibilità di complicazioni.

Tuttavia, avere una gravidanza considerata ad alto rischio non significa che tu o il tuo bambino non ancora nato avrete per forza dei problemi: molte donne vivono gravidanze sane, e un travaglio e un parto normali nonostante abbiano speciali esigenze di cure.

Quali sono le cause di una gravidanza a rischio?

Più che di cause, è meglio parlare di fattori di rischio, ossia di condizioni che rendono una gravidanza normale una gravidanza a rischio. Questi includono:

  • Condizioni di salute preesistenti.
  • Condizioni di salute legate alla gravidanza.
  • Abitudini e stile di vita (tra cui il fumo, la dipendenza da droghe, l'abuso di alcol e l'esposizione a certe tossine).
  • Età (avere più di 35 anni o meno di 17 anni quando si rimane incinta).

Non sottovalutare la pericolosità dell'alcool in gravidanza. L'alcool assunto arriva direttamente al feto tramite il cordone ombelicale: ecco perché devi evitare bevande alcoliche sia in gravidanza sia se cerchi di rimanere incinta. L'alcool aumenta il rischio di aborti spontanei, difetti congeniti e sindromi feto-alcoliche (caratteristiche facciali anomale, statura piccola, peso corporeo basso, iperattività, disturbi dell'intelletto, problemi della vista o dell'udito).

Quali sono i comuni fattori di rischio medico?

Le donne con molte condizioni mediche preesistenti hanno maggiore probabilità di andare incontro a una gravidanza a rischio. Alcune di queste condizioni includono:

  • Malattie autoimmuni, come il lupus o la sclerosi multipla (MS)
  • COVID-19
  • Diabete
  • Fibromi
  • Alta pressione sanguigna
  • HIV/AIDS
  • Malattie renali
  • Basso peso corporeo (BMI inferiore a 18.5)
  • Disturbi della salute mentale, come la depressione
  • Obesità
  • Sindrome dell'ovaio policistico (PCOS)
  • Malattia della tiroide
  • Disturbi della coagulazione del sangue

Le condizioni di salute legate alla gravidanza che possono comportare rischi per la donna incinta e il nascituro includono:

  • Difetti di nascita o condizioni genetiche nel nascituro
  • Scarsa crescita del nascituro
  • Diabete gestazionale
  • Gestazione multipla (gravidanza con più di un bambino, come gemelli o tre gemelli)
  • Preeclampsia ed eclampsia
  • Precedente travaglio o parto pretermine o altre complicazioni con gravidanze precedenti

Quali sono i segni e i sintomi della gravidanza a rischio?

Parla subito con il tuo medico se avverti uno dei seguenti sintomi durante la gravidanza, sia che la tua gravidanza sia considerata ad alto rischio o meno:

  • Dolore addominale che non passa
  • Dolore al petto
  • Vertigini o svenimenti
  • Estrema stanchezza
  • Arresto o rallentamento dei movimenti del tuo bambino non ancora nato
  • Febbre superiore a 38
  • Palpitazioni cardiache
  • Nausea e vomito peggiori delle normali nausee mattutine
  • Forte mal di testa che non va via o peggiora
  • Gonfiore, arrossamento o dolore al viso o agli arti
  • Pensieri di fare del male a te stessa o al tuo bambino non ancora nato
  • Problemi di respirazione
  • Sanguinamento o perdite vaginali

A quale età una gravidanza è considerata ad alto rischio?

Le donne che rimangono incinte per la prima volta dopo i 35 anni hanno sempre gravidanze a rischio: la ricerca suggerisce infatti che hanno sempre più probabilità di avere complicazioni rispetto alle persone più giovani. Queste complicanze possono includere la perdita precoce della gravidanza, oltre che problemi di salute legati alla gravidanza come il diabete gestazionale.

Anche le giovani donne sotto i 17 anni hanno gravidanze a rischio, in quanto hanno più probabilità di: 

  • essere anemiche
  • ricevere una scarsa assistenza prenatale
  • avere un travaglio o un parto prematuro
  • ignorare di avere malattie e infezioni sessualmente trasmissibili (STDs e STIs)

Quali sono le potenziali complicazioni di una gravidanza a rischio?

Una gravidanza a rischio può essere pericolosa per la vita della donna incinta o del nascituro, in quanto le complicazioni gravi possono includere:

  • Preeclampsia (ipertensione gestazionale)
  • Eclampsia (convulsioni)
  • Parto pretermine
  • Parto cesareo 
  • Aborto spontaneo
  • Parto prematuro
  • Ricovero in unità di terapia intensiva per lei
  • Sanguinamento eccessivo durante il travaglio e il parto o dopo la nascita
  • Basso o alto peso alla nascita per il bambino
  • Difetti di nascita
  • Problemi con lo sviluppo cerebrale 
  • Ricovero in unità di terapia intensiva neonatale 

Come viene diagnosticata e monitorata la gravidanza a rischio?

Ottenere un'assistenza prenatale precoce e completa è fondamentale: è il modo migliore per individuare e diagnosticare una gravidanza a rischio. Assicurati di parlare con il tuo ginecologo di tutta la tua storia medica, oltre che di qualsiasi gravidanza passata. 

Se hai una gravidanza a rischio, potresti aver bisogno di un monitoraggio speciale durante tutta la gestazione. I test per monitorare la tua salute e la salute del tuo bambino non ancora nato possono includere:

  • Analisi del sangue e delle urine per verificare la presenza di condizioni genetiche o di alcuni difetti di nascita
  • Ultrasonografia, che utilizza onde sonore per creare immagini del bambino nel grembo materno, verificando così la presenza di difetti di nascita
  • Monitoraggio per assicurare che il tuo bambino stia ricevendo abbastanza ossigeno
  • un profilo biofisico per controllare la respirazione, i movimenti e il liquido amniotico usando gli ultrasuoni
  • un test di non stress, che controlla la frequenza cardiaca.

Come viene gestita la gravidanza a rischio?

La gestione di una gravidanza a rischio dipende dai fattori di rischio specifici. Il piano di cura può includere:

  • Un follow-up più stretto con il tuo ginecologo
  • Consultazione con uno specialista di medicina materno-fetale
  • Consultazione con altri medici specialisti
  • Più ecografie e una valutazione fetale più approfondita
  • Monitoraggio della pressione sanguigna a domicilio
  • Monitoraggio attento dei farmaci utilizzati per gestire le condizioni preesistenti

Come posso prevenire una gravidanza a rischio?

Prevenire la gravidanza a rischio è possibile limitando tutti i fattori di rischio che abbiamo menzionato sopra. Se sei già incinta e la tua è già una gravidanza a rischio, puoi ridurre la probabilità di complicazioni assumendo una serie di comportamenti adeguati, come:

  • Evitare droghe, fumo e alcol
  • Mantenere un peso corporeo sano
  • Gestire qualsiasi condizione di salute preesistente che puoi avere
  • Assicurarti che tutti i farmaci a lungo termine siano sicuri da prendere durante la gravidanza.

Qual è la prognosi per una gravidanza a rischio?

Molte donne che hanno gravidanze a rischio non hanno problemi e partoriscono bambini sani, ma potrebbero essere a più alto rischio di problemi di salute in futuro, tra cui:

  • Complicazioni durante le gravidanze future
  • Depressione post-partum
  • Alta pressione sanguigna
  • Malattie cardiovascolari
  • Diabete di tipo 2
  • Ictus

Alcune gravidanze a rischio possono anche aumentare il rischio per il bambino di:

  • Problemi comportamentali
  • Disturbi respiratori
  • Malattie gastrointestinali
  • Ritardi nella crescita e nello sviluppo
  • Disturbi di salute mentale
  • Disturbi neurologici
  • Obesità e diabete
  • Problemi di vista, udito o dentali

Quando devo contattare il mio medico?

È possibile che alcune complicazioni legate alla gravidanza a rischio si verifichino fino a sei settimane dopo il parto, perciò presta sempre molta attenzione alla tua salute. Avvisa subito il tuo medico o ginecologo se noti qualcosa di anormale.

Posso chiedere un congedo per maternità anticipato?

Sì: come saprai, già esiste un congedo di maternità che ti consente - anzi, ti obbliga - di astenerti dal lavoro nel periodo di gravidanza, per un totale di 5 mesi. In caso di gravidanza a rischio, questo congedo si estende sin dal momento in cui viene diagnosticata la gravidanza. Si parla, in questi casi, di maternità anticipata. 

Per ottenere il congedo anticipato, è sufficiente ottenere un certificato o un attestato da parte del ginecologo, in cui siano dichiarate le condizioni di effettiva fragilità della donna lavoratrice.

Come stabilito dal D.L. n°5/12, precisamente all’art.15 “misure di semplificazione in relazione alla astensione anticipata dal lavoro delle lavoratrici in gravidanza”, viene disposto il congedo anticipato quando: 

  1. "sussistono gravi complicanze della gravidanza o persistenti forme morbose che si presume possano essere aggravate dallo stato di gravidanza; 
  2. le condizioni di lavoro o ambientali sono ritenute pregiudizievoli alla salute della donna e del bambino; 
  3. la lavoratrice non possa essere spostata ad altre mansioni."