Perdite marroni in gravidanza: cosa significano? E quando preoccuparsi?

V
Redazione
14 Aprile 2022
Condividi:

Avere perdite marroni in gravidanza può significare cose diverse, a seconda della fase della gravidanza e della presenza o meno di qualsiasi altro problema di salute. E anche se può turbarti vedere perdite marroni quando sei incinta, sappi che, nella maggior parte dei casi, non c'è motivo di preoccuparsi.
Perdite marroni in gravidanza: cosa significano? E quando preoccuparsi?

Una perdita vaginale sottile, chiara o bianca (conosciuta in ostetricia come leucorrea) è un'esperienza comune per una donna. Quando sei in attesa, semplicemente, tutti quegli ormoni in più rendono le tue perdite più abbondanti e concentrate.

Tuttavia, una delle maggiori preoccupazioni per le donne incinte è la perdita marrone, sicuramente perché il colore è molto simile, o comunque richiama quello del sangue. La buona notizia è che, nella stragrande maggioranza dei casi, anche le perdite marroni in gravidanza sono normali.

Vediamo insieme:

Cosa sono le perdite marroni

Come molte donne già sapranno (e forse temono, se sono incinte), le perdite marroni sono perdite tinte di sangue "vecchio", non vivo. Per un qualsiasi motivo, c'era un po' di sangue nel tuo utero che ha impiegato più tempo del normale per uscire - e man mano che invecchiava, ossidandosi, diventava più marrone. 

In questo caso, ti ritroverai alle prese con uno spotting o delle perdite di color rosso scuro o tendente, appunto, al marrone.

Perdite marroni in gravidanza: primo trimestre

Le perdite normali sono costituite da sostanza semi-liquida, trasparente o bianca, che la vagina espelle: è una funzione normale di una vagina sana e non è motivo di preoccupazione. Ogni donna, nella sua vita, sperimenta delle variazioni nella consistenza, nell'odore e nel colore di queste perdite: in ovulazione, vicino al mestruo, se c'è un'infezione batterica, e così via.

Anche la gravidanza, ovviamente, ha una serie di effetti sul corpo, ed è normale per le donne sperimentare cambiamenti nelle perdite corrispondenti proprio alle varie fasi della gravidanza. Le perdite marroni indicano che c'è del sangue accumulato nel canale tra l'utero e la vagina. Man mano che il sangue invecchia, si ossida, passando da un rosso intenso al marrone.

Diversi studi hanno verificato che il sanguinamento (spotting) non è raro durante il primo trimestre di gravidanza. Può comunque essere utile segnalare il sintomo a un medico, che potrebbe voler eseguire ulteriori test per controllare la salute della donna incinta e del feto, per far stare tutti più tranquilli.

Vediamo quindi quali possono essere le cause delle perdite marroni in gravidanza.

Eliminazione del sangue inutile

Tra le cause più comuni delle perdite marroni nel primo trimestre di gravidanza c'è la fisiologica eliminazione del sangue vecchio rimasto nell'utero, quel sangue che, inizialmente, veniva usato dal corpo per proteggere il feto. Questo sangue viene eliminato dalla cervice sotto forma di perdite marroni.

Sanguinamento da impianto

Lo spotting marrone può verificarsi molto presto, nei primi giorni di gravidanza, a causa dell'impianto dell'ovulo fecondato nel tessuto uterino: è il sanguinamento da impianto. Può anche causare uno scarico più chiaro mentre il corpo cerca di espellere il vecchio sangue.

Cambiamenti ormonali

Il corpo in gravidanza attraversa molti cambiamenti in un periodo relativamente breve. Gli sbalzi ormonali che si verificano durante la gravidanza causano, tra gli altri, un aumento del flusso di sangue al sistema riproduttivo. In alcune donne, questo aumento può rendere la cervice particolarmente sensibile.

Allo stesso modo, anche irritare la cervice con rapporti sessuali vigorosi o giochi sessuali, o con un esame pelvico, può portare a perdite marroni.

Gravidanza ectopica

Una causa meno comune ma seria di perdite marroni in gravidanza è l'impianto dell'ovulo fuori dall'utero. Parliamo quindi di gravidanza ectopica o extrauterina. Una gravidanza ectopica si verifica quando un uovo fecondato si impianta e cresce al di fuori della cavità principale dell'utero, come, ad esempio, in una tuba di Falloppio: si tratta di un'emergenza che richiede cure mediche immediate.

I sintomi di una gravidanza extrauterina includono vari gradi di dolore e sanguinamento vaginale: le donne possono provare dolore su un lato dello stomaco o sulla punta della spalla, a causa della pressione sui nervi. Alcune sperimenteranno disagio o difficoltà nell'uso del bagno. Ciò che conta, è che l'uovo fecondato non può sopravvivere al di fuori dell'utero, il che significa che tutte le gravidanze ectopiche comportano un aborto.

Perdite marroni in gravidanza: terzo trimestre

Durante il terzo trimestre, le perdite marroni possono indicare che il travaglio si sta avvicinando, oppure che c'è una complicazione: una sofferenza fetale, un problema nel posizionamento del feto o anche difficoltà di crescita.

Bloody show

A volte, le perdite marroni in gravidanza avanzata possono indicare che il travaglio è vicino. Se una donna sperimenta le perdite marroni negli ultimi giorni prima del travaglio, quasi sicuramente è quello che, in inglese, si chiama "bloody show": un'abbondante perdita che si tinge di sangue rosa, rosso o marrone, ed è un segno che il travaglio inizierà a breve.

Travaglio pretermine

Spotting o perdite marroni che si verificano in una fase avanzata della gravidanza, ma prima della 37esima settimana, possono anche essere indicatori di un travaglio pretermine. 

Ci saranno in quel caso anche altri sintomi, come

  • mal di schiena
  • crampi allo stomaco
  • contrazioni regolari
  • pressione nella pelvi
  • rottura delle acque

Se pensi che potresti avere un travaglio pretermine, consulta immediatamente il tuo ginecologo.

Placenta previa

La condizione della placenta previa si verifica quando una parte della placenta copre parzialmente o completamente la cervice. In alcune donne, la placenta non causa sintomi, mentre altre possono sperimentare vari gradi di sanguinamento vaginale.

La placenta previa può causare anche complicazioni al parto, quindi la diagnosi e il trattamento precoce sono essenziali.

Perdite marroni in gravidanza: secondo trimestre

Le perdite marroni possono verificarsi anche in qualsiasi altro momento della gravidanza: le cause, anche qui, possono essere diverse.

Polipi nella cervice

L'aumento della circolazione sanguigna intorno alla cervice durante la gravidanza può causare la comparsa di escrescenze chiamate polipi. Come per l'irritazione cervicale, i rapporti sessuali o gli esami pelvici possono causare il sanguinamento di questi polipi cervicali.

Molti medici raccomandano di non rimuovere i polipi durante la gravidanza a meno che non causino gravi disagi o interferiscano con la gravidanza: sembra che la rimozione di questi polipi durante la gravidanza possa aumentare il rischio di parto pretermine o di perdita della gravidanza.

Perdite marroni e aborto

Le perdite marroni in gravidanza possono anche essere un segno di aborto spontaneo, in alcuni casi. Generalmente, se questo è il caso, lo spotting marrone non sarà l'unico sintomo: le perdite marroni potrebbero progredire fino ad includere più sangue fresco, trasformandosi in spotting o sanguinamento simile a quello delle mestruazioni.

Altri sintomi a cui prestare attenzione sono quindi:

  • contrazioni uterine
  • uno zampillo di liquido vaginale acquoso da chiaro a rosa
  • crampi intensi allo stomaco
  • perdita di peso
  • perdite di sangue vivo o di coaguli densi
  • improvvisa perdita degli altri sintomi della gravidanza

Se stai sperimentando questi sintomi, contatta subito il tuo ginecologo.

Perdite marroni in gravidanza: quando preoccuparsi

Alcune perdite marroni senza altri sintomi sono comuni e di solito non sono motivo di preoccupazione durante la gravidanza. Tuttavia, le perdite con sintomi aggiuntivi, come dolore, spasmi uterini o febbre, possono essere segni di condizioni preoccupanti. Anche la loro intensità e la loro persistenza dovrebbero far suonare dei campanelli di allarme.

Chiunque riscontri dei cambiamenti nelle perdite marroni in gravidanza, insieme ad altri sintomi preoccupanti, dovrebbe contattare il proprio medico.

Diagnosi

Per diagnosticare qualsiasi problema associato alle perdite marroni in gravidanza, il medico o ginecologo procede così:

  1. come prima cosa, esegue un esame fisico, prendendo nota di qualsiasi altro sintomo che la donna incinta sta sperimentando
  2. può prescrivere vari test per controllare la salute della donna incinta e del feto
  3. può condurre un esame pelvico può identificare eventuali segni di irritazione che potrebbero causare le perdite marroni
  4. può fare infine un tampone delle perdite dalla cervice per controllare eventuali infezioni o altri problemi.

I test di imaging come gli ultrasuoni possono aiutare a identificare altri problemi, compresa la gravidanza ectopica, o semplicemente per assicurare la salute e la vitalità del feto.

Opzioni di trattamento per le perdite marroni

Le opzioni di trattamento dipendono dalla causa sottostante alle perdite marroni, dalla fase della gravidanza e dallo stato di salute della donna e del feto in via di sviluppo. Se la visita dal ginecologo assicura che le perdite non sono niente di preoccupante, non richiedono nessun particolare trattamento: si risolveranno spontaneamente. Solo quelle legate a traumi o patologie vanno trattate immediatamente, per evitare che peggiorino.

I trattamenti per i diversi problemi possono includere: 

  • antibiotici
  • l'astinenza dall'attività sessuale
  • la rimozione degli ovuli fecondati, in caso di gravidanza ectopica
  • la rimozione dei tessuti (raschiamento), in caso di perdita della gravidanza
  • aumento del riposo a letto
  • parto cesareo

In conclusione: niente paura, ma fai un controllo

Mentre alcune cause di perdite marroni in gravidanza sono normali e non devono destare preoccupazione (soprattutto durante il primo e il terzo trimestre), è importante prestare attenzione se le perdite sono accompagnate da altri sintomi. 

Se avverti sintomi preoccupanti, come dolore allo stomaco, febbre o perdite marroni molto scure, dovresti subito consultare il tuo ginecologo. Una diagnosi approfondita può richiedere tempo, ma è importante per risolvere qualsiasi problema sottostante e per garantire la salute tua e quella del tuo bambino.