Stitichezza neonato: quando è davvero stipsi? Da cosa è causata? Cosa fare?

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Redazione
07 Marzo 2022
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Stitichezza neonato: quando è davvero stipsi? Da cosa è causata? Cosa fare?

La stitichezza neonato è un disturbo piuttosto frequente: pensa che il 5% delle visite dal pediatra avviene proprio per il sospetto di una stipsi. I bambini, e in particolare i neonati allattati artificialmente, sono molto predisposti a sviluppare stitichezza sin dai primi giorni di vita, anche perché il loro apparato digerente non è perfettamente formato. Ma come capire se è davvero stitichezza o se, semplicemente, il tuo piccolo ha ritmi di evacuazione diversi dagli altri bimbi? Cosa fare quando c'è la certezza che si tratti proprio di stipsi? E quando preoccuparsi?

Il tuo bimbo appena nato non fa la cacca da qualche giorno? Un po' di preoccupazione è più che normale: succede a tutti i genitori. Ma la stitichezza neonato è il più delle volte una condizione transitoria e che si risolve al meglio in modo spontaneo.

In questa breve guida, vediamo insieme: 

Quando si può parlare di stitichezza neonato

In generale, sappiamo tutti che la stitichezza (o stipsi, o costipazione) consiste nella difficoltà ad evacuare l'intestino, tramite l'espulsione delle feci. Affinché si possa parlare di stitichezza neonato, però, devono verificarsi diverse condizioni, che riguardano sia la frequenza delle evacuazioni che l'aspetto delle feci.

È stitichezza quando il neonato:

  • non fa la cacca per 3-4 giorni di fila
  • quando riesce a scaricarsi, le feci sono secche, dure, a palline
  • è irritato e piange
  • si sforza molto per evacuare e si arrossa in viso
  • ha la pancia tesa e dura

Qual è quindi il ritmo normale di evacuazione per il neonato?

Le evacuazioni normali nella prima settimana di vita

Per fare un confronto tra situazione standard e situazione di stitichezza neonato, considera che:

  • nei primi 2 giorni di vita, il piccolo evacua il "meconio", feci di colore scuro e appiccicose;
  • nel 3 e 4 giorno, le feci cambiano colore, diventando più verdognole. La frequenza è di 2 o più evacuazioni al giorno;
  • nel 5 e 6 giorno, le feci sono più morbide e diventano giallo. Questo accade per due motivi: perché il meconio è stato quasi del tutto espulso e perché il latte ingerito ammorbidisce la cacca;
  • dal settimo giorno in poi, il neonato fa la cacca circa 2 volte al giorno e le feci sono morbide, di color giallo-ocra

Considera però che questa è solo una media: ad esempio, non vengono definiti stitici i neonati che evacuano ogni 3-4 giorni ma senza particolari sforzi, le cui feci sono morbide e color giallo-ocra. 

In più, ci sono differenze tra i neonati allattati al seno e quelli allattati artificialmente.

Le differenze nell'allattamento

Infatti, è statisticamente dimostrato che i bambini allattati artificialmente facciano la cacca con frequenze diverse, e che la stitichezza neonato li affligga maggiormente.

Infatti:

  • i bambini allattati al seno possono scaricarsi dopo ogni poppata così come non farlo per una settimana, e rientrare comunque in un quadro sintomatico perfettamente normale
  • i bambini nutriti con latte artificiale o che hanno iniziato a mangiare cibo solido, invece, possono scaricarsi 3 volte al giorno così come 3 volte a settimana.

La frequenza delle evacuazioni, lo ripetiamo, non è un segnale sufficiente per affermare che ci troviamo di fronte a un caso di stitichezza neonato. Contano molto anche gli altri fattori. 

Stitichezza neonato: sintomi

Puoi ragionevolmente pensare di trovarti di fronte alla stitichezza neonato quando noti questi altri segnali:

  • quando riesce a scaricarsi, il piccolo piange molto. È irritabile e sembra sofferente: inarca la schiena, contrae tutti i muscoli del suo corpicino.
  • le feci nel pannolino sono molto dure e secche, dall'aspetto caprino - quindi a forma di piccole palline.
  • nel pannolino ci sono alcune tracce di sangue. Non allarmarti: può succedere quando le feci molto dure causano piccole ferite alla pelle dell'ano.
  • il piccolo ha la pancia dura e tesa, gonfia.
  • contemporaneamente, perde l'appetito, mangia più svogliatamente o si sazia molto alla svelta.

Stitichezza neonato? No, dischezia

Il neonato non riesce a scaricarsi ma le feci sono morbide e del colore giusto? Il problema è proprio che il piccolo non riesce ad evacuare spontaneamente, ma solo se stimolato? Potrebbe trattarsi non di stitichezza neonato, ma di dischezia.

La dischezia è il mancato rilascio dello sfintere anale quando l'intestino retto invia lo stimolo della scarica.

Se il piccolo è affetto da dischezia, potrà sforzarsi quanto vuole, ma non riuscirà a rilasciare da solo lo sfintere. Questo è il tuo caso? Puoi risolvere facilmente la situazione con i sondini in silicone: stimolerai manualmente il retto così da favorire l'evacuazione. I sondini si trovano facilmente in tutte le farmacie.

È proprio stitichezza: quali sono le cause?

Se hai notato e registrato molti (o tutti) i segnali di cui abbiamo parlato più sopra, allora sì: si tratta di stitichezza neonato. Ovviamente, ora ti starai chiedendo come mai sia successo proprio a te e al tuo bambino. In realtà, le cause possono essere molteplici, e non è ancora il momento di preoccuparti eccessivamente. Vediamole.

  • Latte: artificiale o materno? La prima causa della stitichezza neonato può essere l'allattamento artificiale. Il latte artificiale, infatti, è più ostico da digerire e rende le feci più dure e grosse. Dunque, la causa può essere questa sia se il tuo bimbo è sempre stato alimentato artificialmente, sia se sei in una fase di passaggio dal latte materno a quello artificiale. Nel dubbio, allunga di più il latte, aggiungendo più acqua.
  • Disidratazione. Feci dure e secche sono feci con una scarsa quantità di acqua al loro interno. Ciò significa che un neonato stitico potrebbe essere un neonato disidratato.
  • Febbre. La febbre è uno dei casi in cui si manifesta una condizione di disidratazione. Se il bimbo soffre per qualche di giorno di febbre alta, è normale che la temperatura elevata dell'organismo porti a una dispersione di liquidi, dunque a una parziale disidratazione. Assicurati di farlo bere a sufficienza finché noterai che le feci sono tornate morbide e del giusto colore.

Stitichezza e svezzamento

Infine, la stitichezza di un bambino può anche essere causata da un cambiamento di abitudini alimentari, ossia dall'introduzione nella dieta di cibi più solidi e cereali, dunque una massa di fibre a cui l'intestino non era preparato - ma a cui si abituerà ben presto!

La stitichezza neonato è colpa del latte materno?

Per molto tempo, si è ben pensato di addossare alle mamme la colpa della stitichezza neonato. Si diceva, infatti, che fosse la dieta della mamma a influire negativamente sulle condizioni del transito intestinale del piccolo. E via, dunque, con gli imperativi: integra la tua dieta con più frutta e verdura, mangia più fibre, bevi più liquidi!

Oggi diciamo: tranquilla, mamma, non è colpa tua. Se allatti il piccolo al seno, è assai improbabile che la sua stitichezza sia una diretta conseguenza della tua dieta sbagliata. Piuttosto, potrebbe essere - ma è una possibilità abbastanza remota - che il bimbo sia sensibile a qualcosa che mangi. Fai da te, quindi? Mai: rivolgiti solo ed esclusivamente al medico di famiglia; sarà lui a consigliarti eventualmente di eliminare determinati alimenti dalla tua alimentazione.

E sarà sempre e solo lui a poterti consigliare integratori a base di vitamine e minerali con cui, nel caso sia necessario, andare a somministrare i nutrienti di cui avete bisogno.

Stitichezza neonato: rimedi naturali

La stitichezza neonato non è una malattia ma un semplice disturbo funzionale; in quanto tale, tende a risolversi spontaneamente. Tuttavia, puoi aiutare il tuo piccolo a stare meglio ed evacuare da subito con più facilità. Ecco alcuni rimedi, naturali e non, che possono aiutarti in questo momento delicato.

  • Ammorbidisci le feci. Se il neonato è allattato al seno, procurati microsupposte o microclismi di malva, miele e glicerina per modificare la consistenza della cacca. Se il piccolo è allattato artificialmente, chiedi al medico se può prescriverti il lattulosio, uno zucchero semplice che ha effetto lassativo (in sciroppo o bustine). 
  • Massaggia il pancino. Per stimolare il movimento delle feci lungo l'ultimo tratto dell'intestino (retto), puoi fare un massaggino al tuo piccolo. Fai così: stendilo supino e nudo (in una stanza calda, mi raccomando!), spalmati le mani e la sua pancia con un po' di olio adeguato, e disegna dei cerchietti sulla sua pancia. Poi, prendi le gambine e muovile a mo' di bicicletta, prima al petto e poi distese.

Cosa non fare

  • Stimolazione fai da te, usando strumenti impropri: gambi di prezzemolo, cotton fioc, termometri, ecc. 
  • Purganti e lassativi, che sono troppo violenti per l'intestino del neonato stitico.

Stitichezza neonato: quando preoccuparsi

Esistono alcuni rari casi in cui la stitichezza neonato è causata da altri fattori, come difetti congeniti o patologie presenti sin dalla nascita. Si parla qui di "stipsi organica", e viene generalmente presa in considerazione quando oltre alla difficoltà di evacuazione si presentano altri segnali, di gravità maggiore:

  • febbre
  • vomito
  • calo consistente del peso
  • inappetenza continua 
  • incontinenza urinaria
  • incapacità o grave difficoltà di suzione

Le cause alla base della stitichezza organica possono essere diverse, più o meno gravi: malattia di Hirschsprung (alterazione nella trasmissione nervosa all'intestino crasso), malformazioni dell'ano, allergie, celiachia, blocco intestinale, appendicite, ipotiroidismo, fibrosi cistica, morbo di Chron. 

Ovviamente, in questi casi, la primissima cosa da fare è consultare il tuo pediatra. Sarà lui ad approfondire i sintomi e a consigliarti tutti gli esami e le analisi da fare.