Toxo in gravidanza: è davvero così diffusa? Come si contrae? Quanto è rischiosa?

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Redazione
12 Aprile 2022
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La toxoplasmosi è un'infezione che può causare alcune complicazioni se la si prende per la prima volta durante la gravidanza. Vediamo insieme sintomi e rischi della toxo in gravidanza.
Toxo in gravidanza: è davvero così diffusa? Come si contrae? Quanto è rischiosa?

La toxoplasmosi è un'infezione comune - una parassitosi, per l'esattezza - che si verifica nella maggior parte degli uccelli e dei mammiferi, compresi gli esseri umani, causata da un microbo chiamato Toxoplasma gondii. I segni della toxoplasmosi includono lievi sintomi simili all'influenza, come temperatura elevata, mal di gola e dolori muscolari.

Nella maggior parte dei casi, la toxoplasmosi non causa alcun sintomo, mentre è pericolosa la toxo in gravidanza. Se una donna viene infettata durante la gravidanza e passa l'infezione al suo bambino non ancora nato, la questione può diventare più grave: il bambino può sviluppare una toxoplasmosi congenita e gravi problemi di salute, come cecità e danni cerebrali e viscerali.

Perché la toxo in gravidanza è pericolosa?

Se ti infetti prima di rimanere incinta, ci sarà un periodo - da giorni a settimane - in cui il parassita è attivo nel tuo corpo e il tuo sistema immunitario avrà il tempo di reagire contro di esso. Una volta che sei diventata immune, lo sarai per il resto della tua vita. Questo significa che se hai avuto l'infezione prima di rimanere incinta, il tuo bambino sarà protetto e non corre alcun rischio.  

Se, invece, prendi la toxo in gravidanza, cioè contrai l'infezione per la prima volta mentre sei incinta o poco prima della gravidanza, non avrai il tempo di diventare completamente immune. Di conseguenza, c'è il rischio che l'infezione causi complicazioni alla gravidanza e problemi di salute nel bambino dopo la nascita.

Quanto è comune la toxo in gravidanza?

Le possibilità di contrarre l'infezione da toxoplasma per la prima volta durante la gravidanza siano molto basse: in Italia, nascono in media 300-350 neonati ogni anno che manifestano sintomi medio gravi di infezione congenita da Toxoplasma gondii. (Fonte: Ospedale Bambin Gesù).

Considera, poi, che anche se ti infetti per la prima volta di toxo in gravidanza, questo non significa che il bambino sarà sicuramente affetto da toxoplasmosi congenita: in molti casi, l'infezione non si trasmette al piccolo.

Più nel dettaglio:

  • Nel primo trimestre di gravidanza, la probabilità di infezione fetale è molto bassa, circa il 17%. 
  • Nell’ultimo trimestre di gestazione, è maggiore la probabilità di trasmissione, dal 65 al 90%, ma l’entità dei danni al feto/neonato è trascurabile. 
  • In media, solo nel 40% dei casi di infezione di donne in gravidanza, il Toxoplasma riesce ad attraversare la placenta.

Come si può prendere la toxoplasmosi?

La maggior parte dei casi di toxoplasmosi sono dovuti al consumo di cibo contaminato. Si può essere infettati:

  • mangiando carne cruda o poco cotta (carne che mostra qualsiasi traccia di rosa o sangue)
  • mangiando salumi come il salame o il prosciutto crudo di Parma 
  • bevendo latte di capra non pastorizzato o mangiando qualsiasi prodotto fatto con esso
  • maneggiando pecore o agnelli 
  • mangiando cibo contaminato da feci di gatto o contenente tracce di terra contaminata
  • toccando la cacca di gatto contaminata (per esempio, cambiando la lettiera) e poi toccando il cibo, senza essersi lavate le mani

D'altra parte, bisogna sfatare alcuni miti, soprattutto per ridurre la paura di contrarre la toxo in gravidanza. In particolare, non si può prendere la toxoplasmosi attraverso il contatto da persona a persona. Tuttavia, le madri possono trasmettere l'infezione al bambino non ancora nato attraverso la placenta.

Come viene diagnosticata la toxo in gravidanza?

Il test per la toxoplasmosi non fa parte delle analisi di routine che vengono prescritte alle donne incinte. Perciò, se sei preoccupata e temi di aver preso la toxo, puoi chiedere al tuo ginecologo al tuo medico di famiglia un esame del sangue specifico, per verificare la presenza o meno dell'infezione in qualsiasi momento durante la gravidanza.

Se hai avuto un'infezione da toxo molto di recente e sei incinta, farai altri esami per verificare se c'è il rischio che il tuo bambino ne sia affetto. Cerca di ricordare, comunque, che è una situazione molto rara!

Quali sono i sintomi della toxoplasmosi?

Di solito la toxo, in gravidanza e non, non causa alcun sintomo e la maggior parte delle persone non si rende nemmeno conto di averla avuta.

Tuttavia, alcune persone sperimentano sintomi simili a quelli dell'influenza, ossia:

  • temperatura elevata (febbre) 
  • dolori muscolari
  • stanchezza
  • sensazione di malessere
  • mal di gola
  • linfonodi gonfi

Se noti di avere uno o più di questi sintomi, non allarmarti: non significa che hai sicuramente la toxoplasmosi. Limitati, in prima analisi, ad informare il tuo medico o il ginecologo di tutti i sintomi che ti preoccupano. 

Chi è più a rischio di toxoplasmosi?

Chiunque mangi qualcosa infettato dal parassita toxoplasma è a rischio di toxo in gravidanza. Di conseguenza, le donne incinte che lavorano nel settore agricolo, nella ristorazione, nel giardinaggio possono essere più a rischio perché hanno effettivamente maggiori probabilità di entrare in contatto con il toxoplasma gondii. Anche allevare pecore e agnelli è un rischio particolare per le donne in gravidanza.

Inoltre, come per tutte le infezioni, si è più a rischio di toxoplasmosi quando il proprio sistema immunitario debole, per esempio in seguito a un trapianto d'organo, a un trattamento del cancro o se si ha l'HIV. 

Come ridurre il rischio di toxo in gravidanza

Per ridurre il rischio di prendere la toxoplasmosi mentre sei incinta, assicurati di seguire queste buone norme di igiene e prevenzione:

  • lavati le mani prima di cucinare e prima di mangiare
  • lava accuratamente mani, coltelli e taglieri dopo aver cucinato carne cruda
  • sbuccia o lava accuratamente frutta e verdura per eliminare qualsiasi traccia di terra
  • non mangiare carne cruda, salame o prosciutto cruo
  • non mangiare latte di capra non pastorizzato o prodotti derivati
  • cuoci bene tutta la carne, senza lasciare tracce di sangue o venature troppo rosa
  • indossa i guanti mentre fai giardinaggio e lava le mani e i guanti una volta che hai finito l'attività
  • evita di mangiare o spiluccare mentre fai giardinaggio
  • evita qualsiasi area dove ci possa essere cacca di gatto
  • se hai a che fare con delle sabbiere per bambini, coprile, così da evitare che i gatti le usino come lettiere

Se vivi in un ambiente agricolo, cerca di

  • evitare il contatto con animali (pecore, mucche o capre) che stanno partorendo
  • evitare il contatto con gli animali appena nati o con le loro lettiere
  • evitare di maneggiare e lavare vestiti, stivali, ecc. che siano venuti in contatto con gli animali che hanno partorito o i loro piccoli
  • assicurarti che chiunque altro in casa indossi indumenti protettivi quando gli animali stanno partorendo e che questi indumenti siano poi lavati accuratamente in acqua molto calda.

Posso cambiare la lettiera del gatto durante la gravidanza?

Una delle fobie nate intorno alla toxo in gravidanza è che sia sufficiente avere un gatto come animale domestico o, peggio, accarezzare un gatto, per contrarre l'infezione. Niente isterie: l'infezione si trasmette esclusivamente tramite le feci dell'animale.

Di conseguenza, se hai un gatto, è meglio prendere alcune precauzioni in questo senso:

  • Chiedi a qualcun altro, in casa, di svuotare la lettiera del gatto, se possibile. Se nessun altro può farlo, indossa guanti monouso mentre lo fai e lavati molto bene le mani dopo.
  • Cambia la lettiera del gatto ogni giorno e puliscila accuratamente con acqua calda. Questo perché il parassita di solito impiega 2 o 3 giorni per diventare attivo.
  • Lavati accuratamente le mani se tocchi accidentalmente la cacca del gatto. 
  • Lavati accuratamente le mani dopo aver maneggiato i gatti ed evita il contatto ravvicinato con qualsiasi gatto malato. 

Quali sono le analisi per la toxoplasmosi in gravidanza?

La toxo in gravidanza si diagnostica con un esame del sangue, che può essere fatto in qualsiasi fase, prima o durante la gravidanza. e non danneggia in alcun modo il tuo bambino. Questo esame del sangue va alla ricerca degli anticorpi attivati contro l'infezione; possono essere necessarie fino a 3 settimane perché questi anticorpi siano presenti, perciò è importante aspettare 3 settimane prima di fare l'esame ed essere certi che il risultato sia accurato.

A seconda del tipo di anticorpi trovati, e in base ai livelli (sono stabili, in aumento o in diminuzione?), è possibile scoprire quando è avvenuta l'infezione.

Cosa succede se ho la toxoplasmosi?

Se le analisi suggeriscono un'infezione attuale o recente, il sangue deve essere inviato dal laboratorio locale al laboratorio dedicato ai test toxo per ulteriori approfondimenti. Se anche questi confermano che hai un'infezione, in via di guarigione oppure in fase acuta, verrai sottoposta ad altre analisi per valutare il rischio di trasmettere l'infezione al bambino.

Se ho la toxoplasmosi, quanto è probabile che il mio bambino venga infettato?

Se hai la toxo in gravidanza, il rischio che il tuo bambino si infetti dipende in gran parte da quando ti sei infettata.

  • L'infezione da toxoplasma all'inizio della gravidanza, infatti, ha meno probabilità di diffondersi al tuo bambino, ma se si sviluppano problemi, è probabile che siano più gravi. 
  • Se ti infetti più tardi nella gravidanza, è più probabile che si diffonda al tuo bambino, ma i problemi che si sviluppano saranno probabilmente meno gravi.

Come viene trattata la toxo in gravidanza?

Se hai la toxo in gravidanza, il trattamento prevede l'assunzione di antibiotici. La scelta del tipo di antibiotici dipende dal grado di avanzamento della tua gravidanza: lo scopo è di ridurre la possibilità che tu trasmetta l'infezione al tuo bambino.